Ancora un pronto soccorso di Stato, dopo la nazionalizzazione delle agenzie semipubbliche dei mutui, appena nove giorni fa. Questa volta forse ancora più vitale per il sistema finanziario mondiale alla canna del gas, in balia di una crisi che appare sempre più grave.

Così dopo i 200 miliardi di dollari per Fannie Mae e Freddie Mac, la Federal Reserve, la Banca centrale degli Stati Uniti, ha lanciato la ciambella di salvataggio al gigante mondiale delle assicurazioni Aig (American International Group): 85 miliardi di dollari a 24 mesi per rilevare il 79,9% del gruppo. La Fed di New York avrà il diritto di veto sul versamento di dividendi. Il prestito sarà ripagato con la vendita degli attivi.

Soltanto ieri, mentre il titolo Aig sprofondava a Wall Street crollando del 60%, era stato lanciato l'allarme dal governatore dello Stato di New York, David Paterson, secondo il quale la compagnia non aveva che 24 ore per trovare la montagna di soldi necessaria a evitare un tracollo - generato dall'esposizione alla crisi dei mutui e che il giorno prima aveva portato al fallimento la quarta banca d'affari di Wall Street, Lehman Brothers - che avrebbe trascinato nel gorgo mezzo mondo, visti gli intrecci inestricabili tra la compagnia e decine di banche in tutto il mondo. In gioco, particolare da non trascurare, centinaia di migliaia di posti di lavoro.

Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha detto che il prestito federale è un'iniziativa «in grado di promuovere la stabilità dei mercati finanziari» e di contenere i danni all'economia. La Borsa di New York ha concluso la giornata di contrattazioni festeggiando la notizia in anticipo sulle voci di salvataggio statale, dopo che il mancato taglio dei tassi da parte della stessa Fed l'aveva depressa. Alla fine della seduta a Wall Street il Dow Jones ha guadagnato 135,97 punti (+1,25%), a quota 11.053,48 punti, mentre il Nasdaq è avanzato di 22,45 punti(+1,05%), a 2.202,36 punti. In rialzo anche lo S&P 500, che è aumentato 21,36 punti (+1,79%), a 1.214,06 punti.

A ruota anche la Borsa di Tokyo, che ha sfruttato l'effetto Aig e ha chiuso la seduta in rialzo dell'1,21 per cento. Il salvataggio del colosso assicurativo Usa, annunciato nella notte dalla Fed di New York, ha innescato gli acquisti permettendo al Nikkei di raggiungere quota 11.749 punti. Più limitato l'impatto sul Topix che ha chiuso la seduta a +0,35%.

La Banca del Giappone, intanto, ha lasciato invariati i tassi allo 0,50%, lo stesso livello tenuto dal febbraio 2007. La Boj ha anche deciso di iniettare 1.000 miliardi di yen (6,7 miliardi di euro) supplementari nel sistema per calmare i mercati agitati dalla crisi finanziaria Usa. È la quarta inieizione di liquidità in due giorni. (Alberto Annicchiarico)

 

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